Dal fiocco di cotone all’occhiale finito: la natura alla base del nostro lavoro.

Molti lo sanno, pochi lo dicono: l’acetato di cellulosa con cui vengono realizzati la maggior parte dei nostri occhiali deriva direttamente dal cotone. Com’è possibile? Tutto nasce da una necessità…

Nell’ottocento nasce nei produttori la volontà di trovare un sostituto al corno e al legno di Bosso, utilizzati non solo per la produzione di montature ma anche di altri piccoli oggetti di uso quotidiano.

Bisogna arrivare alla fine del secolo prima di poter parlare di Celluloide, una nuova materia prima estremamente versatile creata dalla manipolazione con processi chimici due sostanze di origine naturale.
Primo in Italia l’intraprendente Mazzucchelli, ad oggi una delle più importanti aziende di produzione di acetato di cellulosa, capì le enormi potenzialità di questo materiale, capace di assecondare la richiesta di nuovi colori e nuove forme che il mercato alle soglie del Novecento reclamava.

La Celluloide costituisce il ponte tra materiali naturali e sintetici; possiamo definirla un “materiale di frontiera” che rese possibile una nuova stagione nel mondo degli artefatti.
Creatività e risposta del mercato incentivarono il progetto andando a tocca moltissimi ambiti: dalle bambole ai manici degli ombrelli, dalle penne stilografiche alle fisarmoniche, dai gioielli agli occhiali…

E’ importante per un’azienda di produzione e vendita, conoscere le materie prima che tratta per poterle gestire e proporre al meglio.

Se le necessità di un cliente sono di indossare un occhiale il più naturale possibile, l’occhiale in acetato di cellulosa derivante dal fiocco di cotone è tra le scelte migliori insieme al legno. Estrusi o metalli sono invece un capitolo a parte…