Si è conclusa ormai da qualche settimana Mido 2022, la tre giorni dedicata all’eyewear di Fiera Milano City. Alcune considerazioni sono però d’obbligo dopo questi giorni di gran fermento per Faoflex. L’azienda di Segusino ha portato in fiera 4 brand: Dandy’s, Germano Gambini, Akira Ishiwatari e Siens. Tanta era l’emozione di tornare in fiera dal vivo e poter toccare con mano le nuove collezioni. La 50esima edizione di Mido è stata caratterizzata da un clima di ottimismo, avendo come esito 22mila presenze quest’anno: un risultato incoraggiante considerata la situazione attuale, anche se non paragonabile al numero di visitatori pre pandemia.

A Mido 2022 erano oltre 650 le aziende espositrici provenienti da 45 paesi, distribuite in cinque padiglioni e otto aree espositive. L’evento di questa edizione ha attirato visitatori da oltre 50 paesi: Europa (in particolare Francia, Spagna, Germania, Gran Bretagna, Portogallo, Grecia, Paesi Bassi, Svizzera), Stati Uniti, Israele, Brasile, India, Tunisia, Iran, Sudafrica ed Emirati Arabi.

L’organizzazione di Fiera Milano è stata impeccabile e molto attenta alla questione Covid, i padiglioni erano meno affollati e gli stand erano stati distanziati per mantenere più sicurezza possibile. Ma la sensazione provata dal team di Faoflex è stata quella di un nuovo inizio, di un ritorno alla normalità però con ancor di più slancio e voglia di confrontarsi, di condividere una comune passione, quella per l’occhiale.

Nella giornata di sabato i visitatori sono giunti perlopiù dall’estero, mentre tra domenica e lunedì si sono manifestate più presenze dall’Italia.
Il bilancio per Mido 2022, e di conseguenza per Faoflex, è molto positivo: le 22mila presenze in fiera sono state sicuramente di qualità, motivate da reali interessi per il settore eyewear. L’evento si è rivelato un’occasione importante per poter scambiare idee, stringere relazioni e creare valore, perché Mido è sempre un buon punto di incontro tra domanda e offerta.

Faoflex si porta a casa da questa esperienza tantissime emozioni: incontrare fornitori e clienti, vedere dal vivo le nuove collezioni, interfacciarsi con i più noti designer, è sempre un ottimo punto di partenza per nuove future sfide.